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giovedì 5 gennaio 2012

Viaggi. Torta semolino e cioccolato.

Non so se anche a voi capita di sentirvi come se qualcosa di grande stesse per succedere..un cambiamento, una novità, una rivoluzione...
Oppure sono solo io che sento quest'aria frizzante tutta intorno a me, come se mi sentissi spinta a voltare pagina, prendere finalmente in mano le redini del futuro correndo verso nuovi orizzonti a me sconosciuti....
A volte credo di non essere più in grado di gestire le troppe mangiate e i brindisi delle feste..e mi ci vogliono giorni interi per smaltire gli zuccheri in eccesso che sapete..danno un po' troppa euforia.
Quindi per mantenere alto il livello di glucosio nel sangue ieri mi sono cimentata in una deliziosa torta assaggiata proprio l'ultimo giorno dell'anno in un bar di Firenze.
Ricetta tipica toscana mi hanno detto, quindi mi è sembrato giusto omaggiare una città stupenda che ci ha ospitati per un capodanno proprio con il botto!
Con questa ricetta partecipo al bellissimo contest di Pan di Ramerino "La Toscana nel piatto"


Ingredienti
Frolla: 150g zucchero
150g burro
300 g farina
1 uovo intero + un tuorlo
1 pizzico di sale

Ripieno: 1/2 l latte
125 g semolino
6 cucchiai di zucchero
2 uova

Ganache: 150 ml panna fresca
150 g cioccolato fondente

Impastate veolcemente gli ingredienti per la frolla, formate una palla e lasciate riposare in frigo per almeno mezz'ora. Nel frattempo preparate la farcia al semolino mettento il latte in un pentolino con lo zucchero e a fuoco vivace, quando inizia a bollire abbassate la fiamma ed iniziate a versare a pioggia il semolino, come fosse una polenta, mescolate per circa 10-15 minuti a fuoco bassissimo.
Lasciate intiepidire mescolando di tanto in tanto, solo a queso punto aggiungete le uova una alla volta.
Accendete il forno a 180° C.
Imburrate una teglia, nel mio caso tonda e a cerniera, stendete la frolla direttamente con le mani lasciandola un po' più spessa negli "angoli" tra fondo e pareti.
Versate la farcia al semolino e livellate.
Infornate per almeno 45 minuti. Un volta cotta la torta lasciatela intiepidire e preparate la ganache. Grattugiate il cioccolato, mettete su fuoco dolce la panna e raggiunto il bollore versatela sopra il cioccolato a scaglie. Mescolate con un mestolo in legno finchè non sarà tutto sciolto.

Lasciate intiepidire e versate sulla torta come se piovesse....
La torta è deliziosa subito, meglio ancora se avete la pazienza di lasciarla raffreddare in frigo qualche ora.

12 commenti:

  1. Che delizia, davvero particolare, mi viene voglia di provarla, ma per un po' sarò brava (ma per poco!). Buona giornata, Babi

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  2. Molto particolare questo abbinamento, da provare!

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  3. Sarina... che bello aver avuto una piccola parte in questa tua dolce ispirazione...
    Tua cugina

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  4. sinceramente non conosco questo dolce..e mi incuriosisce tantissimo questo abbinamento!

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  5. Che goduria! anche se guardare e non toccare....Uffa!!!
    Un bacione!:)

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  6. Ma che buona torta con la semola..........Bravissima...........

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  7. Anch'io mi sento come te anzi proprio da Lunedì sentivo dentro una sorta di eccitazione infantile...come se il mio cambiamento stesse per avvenire...e mi lascio molto condizionare da questo....e rimango in attesa...ma ora che mi fai pensare sarà stato forse tutto quello che ho inghiottito in questi giorni? Aspetto comunque...paziente!
    Complimenti Sara..una torta fantastica con un ripieno e una cioccolata che fanno veramente gola....Un bacione bimba

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  8. Io a volte la preparo aggiungendo delle scaglie di cioccolato al ripieno di semolino, ma senza la ganache. Per me questa é stata una rivisitazione del migliaccio napoletano Proverò anche la tua versione, che mi ha meravigliato per l'origine fiorentina, tanto la sentivo a me familiare.

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  9. particolare.. mai vista o assaggiata.. bisognerà provarla! ti auguro che la ventata rivoluzionaria di cambiamento duri e di accompagni tutto l'anno, che sia buono e portatore di novità e gioia!mi unisco al tuo blog.. ciao a presto
    luisa

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  10. mamma Sara che goduria dev'essere questa torta!!!!! Fantastica, complimenti!

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  11. In effetti la torta ha avuto molto successo..anche se all'inizio era stata osteggiata e guardata un po' male da mia madre che si ricordava del semolino come "la polenta dei poveri"..e come sempre chi ha meno si ingegna di più e crea delle delizie da lacrime agli occhi!
    @ mia cugina: che bello trovarti qui!!!
    @ tutte le altre belle ragazze/i: provatela, vale davvero la pena..anche monoporzione fa un figurone!

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  12. I dolci toscani... ecco l'ultimo tassello da aggiungere all'idea di una regione che già ritenevo meravigliosa. Ok, ma dopo questa ricetta, a dieta da domani... davvero!

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