Pagine

lunedì 5 gennaio 2015

Toglimi tutto ma lasciami almeno un pezzo di pane...senza impasto...


Vi è mai capitato di assaggiare una pietanza che vi è costata sudore e lacrime, che si presentava perfettamente ma aveva un sapore terribile?

Ci siamo presi la colpa, dicendo a noi stessi e ai nostri ospiti "era la prima volta..forse ho sbagliato il dosaggio del pomodoro di singapore vattelapesca e del riso selvaggio delle foreste delle Marche meridionali..."
Non è colpa nostra!!!
La moda del cibo è ovunque, negozi che vendevano computer, televisori e al massimo qualche pentolone ora sfoggiano scaffali con attrezzatura semi professionale per pasticceri disperati; in televisione montagne di programmi di cuochi, arrostitori di carne, pescatori, mangiatori di cibo di strada, cibo internazionale, cioccolatieri, pasticcioni e torte belle belle ma fatte col cemento armato per star su.
E non è sempre detto che nelle cose complicate ci sia la chiave del successo...

Quindi ho deciso di dire BASTA.

Basta alle ricette con 40 ingredienti che costano un patrimonio e ingredienti che poi non ti serviranno mai più!
Basta con professionisti che non ti dicono una ricetta manco a pagarli oro (non avete inventato il vaccino contro l'ebola, capitoooo?).
Basta con le ricette di 20 pagine con 6 diverse cotture per un dolcetto grande come una noce.
Basta con le cotture sottovuoto, in lavastoviglie, sotto terra, in azoto liquido.

Basta complicarci la vita più di quanto non lo sia già.
Quindi eccovi il pane senza impasto.
Vi servirà una pentola che può andare in forno (la mia è un maialino di terracotta)


300 g farina integrale 
450 g manitoba
2 cucchiaini sale
1 cucchiaio di miele millefiori
525 g acqua 
farina per spolvero
pentola che può andare in forno

Sciogliete il lievito in un po' d'acqua. Mettete le farine in un recipiente, aggiungete il sale, il miele, l'acqua e quella con il lievito, mescolate velocemente. 



Coprite (rimane appiccicoso) con la pellicola e lasciate riposare per circa 20 ore a temperatura ambiente, io l'ho messo in forno spento ma con luce accesa durante la notte (se casa vostra è molto calda, beati voi, basteranno meno ore).
Passate le 20 ore o giù di lì, rovesciate l'impasto su di un piano infarinato e cospargetelo di farina. 
Ora dobbiamo fare le pieghe: prendete il lato superiore dell'impasto allungatelo verso l'esterno e poi ripiegatelo verso il centro, fate la stessa cosa con il lato opposto e fate così anche per gli altri due lati fino a formare una specie di pacchetto (vedi foto).







Fatte le pieghe prendete un canovaccio infarinato e rovesciateci  l'impasto in modo tale che le pieghe siano in basso (a contatto con la stoffa), lasciate lievitare ancora 2 ore coperto da una ciotola rovesciata.
Dopo circa 1h e 30 min accendete il forno statico a 230°C con dentro la pentola che userete per la cottura, 
Passate le due ore e raggiunta la temperatura con mooooolta attenzione rovesciate l'impasto nella pentola (a questo punto le pieghe fatte in precedenza si troveranno di nuovo all'insù).
Coprite con il coperchio e infornate per almeno 40 minuti, poi scoperchiate e cuocete azionando la ventola per altri 15-20 minuti per far dorare la superficie.
Lasciate raffreddare e buona fetta di pane!

A proposito avete mai visto quanto è fico Jamie Oliver?

A presto

Nessun commento:

Posta un commento